Elementi Navigazione

Biomarcatori prognostici e predittivi nel mpm: una nuova era?

La nuova Revisione Bibliografica ha come scopo quello di offrire un panorama della nuova era dei biomarcatori. Esistono marcatori biologici in grado di predire la prognosi e la riposta alla terapia di una determinata patologia, in particolare neoplastica. Questo consente di poter sfruttare preziosi strumenti di previsione della storia naturale di una paziente.

In questo ambito, anche il mesotelioma pleurico maligno (MPM) è una neoplasia che potrebbe essere studiata ricercando biomarcatori prognostici e predittivi di risposta. Tuttavia, non esistono predittori validati della risposta al trattamento o degli esiti a lungo termine, quali la sopravvivenza globale o la sopravvivenza libera da progressione di malattia. Numerosi sono gli studi che hanno esaminato biomarcatori ideali come approccio predittivo o prognostico al MPM: tra questi sono stati analizzate sostanze presenti sia nel liquido pleurico che nel sangue per validare se un’analisi.

Per quanto riguarda le prospettive future, i pannelli che combinano diversi marcatori e tecnologie proteomiche sono promettenti in termini di miglioramento delle prestazioni cliniche nella diagnosi e nel monitoraggio della malattia in corso di trattamento specifico.

In questo panorama si potrebbe scorgere l’inizio di una nuova era: ottenere importanti informazioni sulla malattia e sul paziente affetto da MPM, tramite analisi poco costose, ripetibili e mininvasive: la scoperta di biomarcatori prognostici e predittivi ideali.

Leggi la nuova Revisione Bibliografica