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Mutazione dei recettori TKR come marker di resistenza alla targeted therapy per il mesotelioma maligno

SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO DI RICERCA
FINANZIATO DALLA FONDAZIONE BUZZI UNICEM

CAPO PROGETTO:
Prof. Stefano Landi

SEDE:
Università di Pisa

STATO DEL PROGETTO:
Terminato

SINTESI DELLA RICERCA:
Lo scopo di questa ricerca è quello di valutare la resistenza a farmaci, considerando nel dettaglio le alterazioni dei recettori delle tirosin-kinasi, che sono spesso mutati nel mesotelioma pleurico.

Ci si chiede, in particolare, quali siano i meccanismi di mancata risposa alla terapia con Imatinib, nel mesotelioma pleurico maligno, per cercare di evitare la resistenza nei confronti di questo farmaco o per far sì che vi siano nuovi trattamenti che riescano ad attaccare anche le forme più resistenti di neoplasia.
L’obiettivo principale è, quindi, quello di valutare, in pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno, la frequenza delle mutazioni somatiche che avvengono in una precisa porzione (kinase activation loop domain) del gene PDGFR-β. 

Questo potrebbe consentire di valutare se la somministrazione di Imatinib possa essere considerate adeguata o meno nella maggior parte dei pazienti al momento della diagnosi di mesotelioma.

Obiettivi futuri potrebbero essere quelli di comprendere se il meccanismo di resistenza al trattamento con Imatinib, in particolare in pazienti affetti da mesotelioma refrattario o in progressione e con test positivo PDGFR-β, sia o meno legato a mutazioni del  recettore PDGFR-β.

Inoltre, grazie ai fondi forniti dalla Fondazione Buzzi, questo gruppo di ricerca sta valutando nuovi target terapeutici per colpire le cellule tumorali; una possbilità futura potrebbe essere quella di utilizzare oligonucleotidi antisenso come farmaci; infatti, il blocco o la riduzione dell’espressione genica potrebbero giocare un importante ruolo nel mantenimento del fenotipo maligno di mesotelioma.

AGGIORNAMENTO (GENNAIO 2011):
Attualmente questo progetto si è posto come futuri obiettivi quello di continuare lo screening del gene PDGFR-β in pazienti affetti  da mesotelioma; indurre in modelli cellulari la resistenza al trattamento con Imatinib+Gemcitabina per studiarne I meccanismi; validare  come potenziali target terapeutici i principali geni implicati in questa patologia e noti dalla letteratura scientifica.